IL TEATRO GRECO DI TINDARI
La Sicilia vanta autentiche meraviglie non solo di tipo paesaggistico ed enogastronomico ma ancora oggi molti inestimabili tesori architettonici, a testimonianza della grande storia culturale siciliana sono giunti fino a noi in ottimo stato e possono essere visitati e vissuti come ad esempio i numerosi teatri Greci sparsi in tutta l’isola. Gli antichi Greci hanno contribuito in maniera rilevante a donare al paesaggio siciliano caratteristiche uniche per cui passeggiando in molte città e visitando i parchi archeologici sembra di rivivere nelle antiche città di un tempo. Un esempio di questa magnificenza architettonica sono i teatri greci, sorti in epoca ellenistica con caratteristiche architettoniche di tipo greco, rimaneggiati successivamente con elementi tipici dell’architettura teatrale in età romana; che hanno attraversato i secoli come luoghi del mito e siti magici, in cui le pietre si animano e diventano più che palcoscenico, dove ogni eco restituisce emozioni che evocano nel visitatore l’essenza stessa della mitologia classica.
Il Teatro Greco di Tindari nel 2024 è stato riconosciuto come monumento nazionale, insieme ai teatri di Siracusa, Segesta, Agira e Hippana, vicino a Prizzi.
Il Teatro Greco di Tindari, edificato verso la fine del IV secolo a.C, occupava una posizione elevata nella città sorgendo su una terrazza naturale con una spettacolare vista che spazia sul mare dal Golfo di Patti sulle Isole Eolie fino al Golfo di Milazzo. Fu costruito secondo il classico schema a semicerchio, con una cavea che poteva ospitare fino a 3000 spettatori; il diametro del teatro era di circa 63 metri. La cavea (koilon) contava probabilmente quaranta file di gradini (oggi ne rimangono trenta), suddivise da dieci scalette in undici settori. La trasformazione del teatro avvenne a seguito dell’insediamento della colonia latina voluta da Ottaviano Augusto nel 36 a.C. per adattarlo all’uso romano come arena per gli spettacoli dei gladiatori. Il Teatro si trova all’interno del Parco Archeologico di Tindari, insieme alle Terme Romane, la Basilica, le abitazioni con peristilio, gli ambienti per il bagno: frigidarium, tepidarium e calidarium. Vi è anche un Antiquarium dove vi sono reperti risalenti dall’età preistorica a quella romana.
Il Teatro Greco di Tindari, opportunamente riattrezzato, rappresenta un notevole patrimonio culturale, il più bello, capiente e funzionale nei Nebrodi. Il Teatro durante la stagione estiva, continua a essere utilizzato per concerti e spettacoli teatrali, mantenendo viva la sua importanza culturale e storica, ospitando importanti manifestazioni teatrali e festival che accolgono generi diversi di spettacolo, richiamando artisti e compagnie di fama internazionale ed un pubblico numeroso. Tra gli eventi che si svolgono al Teatro di Tindari rivestono grande importanza il Tindari Festival, giunto alla 69° edizione, con la direzione artistica di Mario Incudine, e il Festival Lirico dei “Teatri di Pietra”, una prestigiosa rassegna multiculturale, curata dal direttore artistico il Maestro Aurelio Gatti.
Il 69° Tindari Festival si terrà dal 4 luglio al 30 agosto nelle suggestive location del teatro greco di Tindari, ma anche nei siti culturali dei comuni limitrofi tra cui Oliveri, con un cartellone ricco di nomi illustri. Sono previsti trentaquattro eventi, undici prime nazionali e due grandi serate: l’edizione Il Festival sarà diviso in 5 sezioni: Classica, Off, Special, Pop, Itinerante, con un programma che unisce il linguaggio classico a quello contemporaneo. Tra gli appuntamenti è prevista la Notte Bianca con un omaggio al grande Maestro Andrea Camilleri nel centenario della sua nascita, ma anche la Notte per la Cultura con visite guidate, mostre ed installazioni ed il circo acrobatico teatrale. Ad inaugurare il cartellone del Tindari Festival 2025, venerdì 4 luglio al Teatro Greco di Tindari, sarà l’Archimede interpretato dal neo direttore artistico Mario Incudine e di Costanza DiQuattro, regia di Alessio Pizzech e musiche eseguite da Antonio Vasta.
Il Festival lirico dei “Teatri di Pietra” ha l'obiettivo di portare la grande musica in luoghi di straordinaria bellezza sparsi in tutta la Sicilia e di valorizzare siti meno conosciuti ma di inestimabile valore storico e paesaggistico con un’importante operazione di decentramento culturale. Il Festival dei Teatri di Pietra è una manifestazione itinerante di teatro, musica e danza, che da luglio a settembre, lungo un percorso di oltre quaranta tappe, offre una kermesse estiva di prestigio internazionale. Tindari è stata scelta come sede poiché offre emozioni uniche in un luogo più che suggestivo racchiudendo una particolare dimensione culturale, artistica ed esistenziale, riportando in vita il Mito e la Storia. L’edizione 2025 si svolgerà dal 4 luglio al 20 settembre. L’evento inaugurale del Festival lirico dei Teatri di Pietra avrà luogo nell’incantevole scenario dell’Altopiano dell’Argimusco, noto come “lo specchio delle stelle”, tra rocce millenarie, lungo un pianoro dove cielo e terra si fondono, in un luogo sospeso nel tempo, tra i Monti Peloritani e i Nebrodi alle ore 19 del 4 luglio con un gala lirico corale intitolato Ode al Creato, un omaggio all’800° anniversario del Cantico delle Creature, una celebrazione della bellezza del creato e dell’eredità culturale universale. Un evento imperdibile che aprirà la strada a un’estate indimenticabile di musica, emozioni e arte. Opera simbolo della stagione sarà “Aida” di Giuseppe Verdi, in scena il 26 luglio a Tindari. Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra si conferma quindi tra le principali rassegne musicali del Mediterraneo, capace di coniugare musica, arte e paesaggio in un racconto che attraversa i secoli, ogni appuntamento sarà un ponte tra passato e presente.
Che siate appassionati di opera, amanti della musica classica o semplicemente alla ricerca di emozioni autentiche, non perdetevi le numerose serate di spettacolo sotto le stelle siciliane. Esperienze memorabili in cui la musica anima cielo, terra e mare, creando un ponte vivo tra passato e presente dove la musica si fa memoria, mito, storia, cultura, vita.





